Il caregiver del paziente con decadimento cognitivo

caregiver

Prendersi cura di un paziente con decadimento cognitivo è una sfida significativa, sia emotivamente che fisicamente.

Il compito del caregiver è sicuramente uno dei più difficili e impegnativi, per questo è necessario ricordare che anche i caregiver hanno bisogno di essere “curati” e sostenuti per poter svolgere il loro compito nel modo migliore possibile.

Prendersi cura dell’anziano

Le persone anziane hanno diversi bisogni psicologici che è necessario soddisfare per contribuire al loro benessere psicologico e garantire una migliore qualità della vita.

  • Autonomia: desiderio di mantenere il controllo sulla propria vita e sulle proprie decisioni
  • Socializzazione: interazioni sociali e appartenenza ad una comunità servono a combattere la solitudine
  • Riconoscimento e rispetto: bisogno di essere valorizzato e rispettato come persona
  • Sicurezza e supporto emotivo: bisogno di sentirsi protetto, fisicamente ed emotivamente, e necessità di sentirsi al sicuro nelle situazioni di difficoltà (sostegno e presenza di familiari ed amici)
  • Gestione della perdita: spesso le persone anziane affrontano la perdita di amici o parenti, in questi casi il bisogno di un supporto nella gestione del lutto è fondamentale.

A questi bisogni, inoltre, potrebbero insorgere alcune fragilità cognitive, indici di un declino cognitivo. Esse possono manifestarsi in vari modi: difficoltà di memoria, compromissione dell’attenzione, alterazione del linguaggio, problemi di orientamento spazio-temporale e diminuzione delle capacità di problem solving.

Se vuoi capire come fare a riconoscere i segnali dell’invecchiamento cerebrale leggi questo articolo sulla prevenzione dell’invecchiamento della mente.

La fragilità cognitiva può influenzare notevolmente la qualità della vita in questi soggetti, portando ad una maggiore dipendenza degli altri e ad un rischio aumentato di sviluppare demenza.

Un buon ambiente di supporto e attività stimolanti servono a mantenere preservate il più lungo possibile le capacità cognitive negli anziani.

Scopri i nostri percorsi di mantenimento della riserva cognitiva qui.

La figura del Caregiver

Il caregiver rappresenta la persona che si prende cura di qualcuno che ha bisogno di supporto a causa di malattia, disabilità, invecchiamento o altre difficoltà. Offre assistenza nelle attività quotidiane e nella gestione delle cure mediche; in generale il suo intervento è volto a migliorare la qualità della vita della persona assistita.

Per assistere al meglio un paziente con demenza, è necessario che il caregiver abbia una buona comprensione della malattia, che adotti uno stile di comunicazione semplice e rassicurante e che stabilisca una funzionale routine quotidiana.

Il caregiver deve affrontare numerosi ostacoli emotivi, fisici e psicologici, pertanto è fondamentale che si prenda cura di se stesso ricavandosi degli spazi personali per il proprio benessere.

Il burnout

Evitare il burnout nei caregiver è una questione cruciale, poiché l’esaurimento emotivo e fisico può compromettere non solo la salute del caregiver, ma anche la qualità dell’assistenza che riesce a fornire alla persona di cui si prende cura. Il burnout può insorgere quando il caregiver si sente sopraffatto, isolato e incapace di gestire le proprie emozioni e le esigenze quotidiane. 

Fortunatamente, ci sono diverse strategie che possono aiutare:

  • Riconoscere i segnali: è importante essere consapevoli dei segnali quali stanchezza fisica e mentale, irritabilità, senso di impotenza o depressione.
  • Prendersi delle pause: ritagliare del tempo per se stessi per ricaricare le proprie energie e mantenere un equilibrio
  • Prendersi cura di se stessi: avere un sonno sufficiente, una buona alimentazione, fare attività fisica ed usufruire di tecniche di meditazione e rilassamento 
  • Supporto sociale: parlare con amici, familiari o altri caregiver e condividere le proprie esperienze è utile per alleviare il carico emotivo ed offrire nuove prospettive.
  • Formazione e risorse: essere sempre aggiornati ed informati sulle risorse disponibili, come gruppi di supporto e counseling o corsi di formazione per caregiver.
  • Stabilire dei limiti: non cercare di fare tutto da solo, ma coinvolgere, se possibile, altri membri della famiglia o professionisti per dividere il carico di lavoro.

Se sei un caregiver e senti la necessità di un sostegno psicologico puoi contattarci qui.

Condividi l'articolo:

Leggi anche

Iscriviti alla newsletter