Cosa è lo stress?
Il termine stress è stato introdotto in biologia da W.B. Canno nel 1935, ma solo successivamente ebbe una definizione univoca, secondo cui è: “la risposta non specifica dell’organismo alle richieste ad esso effettuate” – H.Selye, 1971.
Lo stress non è necessariamente negativo; avete in mente quando sentiamo di funzionare meglio quando siamo impegnati in tante cose? Siamo in balia del cosiddetto eustress, una forma di stress indispensabile alla vita che si manifesta sotto forma di stimolazioni ambientali costruttive ed interessanti.
Ma quando lo stress diventa negativo?
Quando un organismo percepisce uno squilibrio tra le sollecitazioni ricevute e le risorse a disposizione rischia di andare in stress negativo. Detto in altri termini lo stress diventa negativo per eccessiva intensità, ripetitività, durata o inefficacia della risposta.
A livello psicofisiologico lo stress corrisponde ad uno squlibrio del sistema nervoso centrale, in particolare tra il sistema simpatico e quello parasimpatico, vedremo più avanti di cosa si tratta.
Come fare a capire se siamo sotto stress?
Un primo modo semplice, veloce e per nulla invasivo è quello di fare un test di autovalutazione dello stress.
Chiaramente in un test autovalutativo c’è sempre la consapevolezza (o inconsapevolezza) del soggetto che può fare da filtro, per questo vi sono sistemi decisamente più scientifici per la valutazione delle capacità di recupero dell’organismo di fronte agli eventi stressogeni quotidiani, sto parlando degli strumenti di biofeedback.
Il biofeedback attraverso una scansione dell’attività cardiaca di breve durata ci permette di comprendere ad esempio se vi è stato il recupero da un intenso stress fisico o emotivo, oppure, se si tratta di un’atleta capire se il carico di allenamento è sufficiente o eccessivo.
In specifiche situazioni è poi possibile proseguire l’iter valutativo attraverso una bio-rilevazione nella 24h dei parametri psicofisiologici permettendoci di avere un maggior numero di informazioni sul funzionamento del Sistema Nervoso utili a:
- Agire sul bilanciamento stress e recupero
- Migliorare la qualità del sonno
- Selezionare la tipologia di movimento più adatta
- Dosare l’attività fisica e conoscere il periodo di efficacia
- Identificare la finestra di recupero
- Conoscere le esigenze metaboliche
- Migliorare le prestazioni mentali
- Aumentare le capacità di autoregolazione dello stress nel rispetto degli obiettivi della persona
Ecco i primi 2 passi da compiere per la gestione dello stress
Analizzare il proprio stile di vita: nutrizione, sonno e movimento.
Mente e corpo sono in stretta connessione e per questo risulta fondamentale porsi delle domande rispetto alle aree sopra citate; il sonno, ad esempio è un indicatore molto rilevante per definire il nostro stato di benessere.
Avere consapevolezza del proprio Mindset e del proprio atteggiamento nei confronti degli eventi.
Penso che posso cambiare le cose o ritengo che le abitudini siano troppo difficili da scardinare? Vedo il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Insomma, il mindset può davvero fare la differenza sulla mia motivazione e conseguentemente sulla mia determinazione.
Adesso che avete compiuto una prima valutazione ecco qualche consiglio pratico:
- Liberate le endorfine.
Gli ormoni hanno un ruolo chiave sul nostro benessere e, se quando siamo stressati sono cortisolo e noradrenalina a farla da padroni, quando stiamo bene sono le endorfine ad essere sprigionate. Come fare che ciò avvenga? Passeggiate, meglio se nella natura.
- Vivete il presente grazie alla Mindfulness.
Molto stress ci deriva da pensieri relativi al passato o da preoccupazioni per il futuro. Imparare a vivere l’arte del presente è sicuramente funzionale al nostro benessere. Se volete conoscere nello specifico i benefici della Mindfulness, ovvero la capacità di stare nel qui ed ora, potete farlo qui.
- Rilassate mente e corpo.
Praticare tecniche di rilassamento corporeo porta importanti benefici sia a livello fisico che mentale.
Tutto questo vi sembra più facile a dirsi che a farsi?
Il cambiamento è un percorso complesso, per questo abbiamo sviluppato il servizio di WELNESS FITNESS COACHING grazie al quale sarai affiancato da un coach esperto in benessere che camminerà al tuo fianco per aiutarti a modificare il tuo stile di vita senza perdere la motivazione.